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Intesa del 11 Giugno 2019

Con l'intesa siglata ieri 11 giugno 2019 tra sindacati e il MIUR si cominciano a delineare i connotati del nuovo sistema di reclutamento. E' bene precisare che il contenuto dell'intesa dovrà adesso essere tradotto in un testo normativo dove andranno definiti i dettagli delle procedure e che dovrà passare al vaglio del Parlamento.

 I percorsi che saranno attivati sono tre:

 PAS (Percorso abilitante speciale)

Concorso straordinario

Concorso ordinario 

I tre percorsi in questione si configurano come distinti l'uno dall'altro quindi il docente che presenta i requisiti per partecipare ai diversi percorsi, potrà farlo.

schema ruolo

PERCORSO ABILITANTE SPECIALE

Sarà attivato un percorso abilitante speciale riservato ai docenti con 3 anni di servizio prestati negli ultimi 8 anni. Potranno accedere anche i docenti che hanno prestato 3 anni di servizio nella scuola paritaria o nei centri di formazione professionale limitatamente ai corsi per l'assolvimento dell'obbligo scolastico. Potranno accedere anche i dottorati di ricerca e i docenti di ruolo ma per queste categorie si attendono ulteriori dettagli.

Per anno scolastico si intende il servizo prestato per almeno 180 giorni anche non continuativi oppure, in alternativa, servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino agli scrutini finali. Al PAS potranno partecipare anche i docenti ITP se in possesso dei requisiti richiesti.

Al momento non è nota la priorità con cui si accederà al percorso, stante il numero elevato di potenziali partecipanti rispetto alla capacità di accoglienza delle università (stimata in circa 20.000 persone l'anno). Il PAS verrà quindi organizzato in più scaglioni e sembrerebbe sia venuto meno il criterio di accesso prioritario per i docenti con 3 anni di servizio nelle scuole statali.

L'abilitazione così conseguità non consentirà l'immissione in ruolo ma sarà utile, fra l’altro, per accedere alle supplenze annuali dalle graduatorie di seconda fascia e per insegnare nelle scuole paritarie. 

Diversamente dalle richieste sindacali, non è stata prevista l'attivazione di un PAS su sostegno.

CONCORSO STRAORDINARIO

La procedura concorsuale straordinaria sarà invece riservata a 24.250 docenti in possesso di almeno 3 anni di servizio, in questo caso esclusivamente prestati nella scuola statale e anche in questo caso prestati negli ultimi 8 anni scolastici. Si tratterà di un concorso per titoli e servizio, ma in aggiunta sarà sostenuta una prova computer based (cioè una prova scritta da svolgere al computer), per la quale è previsto un punteggio minimo e una prova orale non selettiva. 

Questo significa che la prova scritta sarà selettiva, essendo previsto un punteggio minimo, mentre la prova orale non sarà selettiva e sarà finalizzata a migliorare la posizione in graduatoria ai soli fini della scelta della sede.

Il concorso straordinario sarà abilitante in quanto coloro che saranno utilmente collocati in graduatoria, acquisiranno l'abilitazione sulla relativa classe di concorso. L'abilitazione sarà dunque conseguita esclusivamente da coloro che saranno collocati in posizione utile per l'immissione in ruolo.

Da tale graduatoria si attingerà per le immissioni in ruolo solo nel caso di esaurimento delle GAE, delle GM 2016 e delle GMRE 2018, che avranno dunque la precedenza.

CONCORSO ORDINARIO

Il concorso ordinario sarà bandito per ulteriori 24.250 posti e potranno accedervi i docenti in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina vigente, ivi compresi i 24 crediti formativi in ambito antropo-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche.

 Trattandosi di una procedura concorsuale ordinaria, potranno partecipare anche i docenti di ruolo e i docenti abilitati nonché i docenti in possesso delle 3 annualità di servizio. A favore di questi ultimi è attualmente prevista una quota di riserva del 10% che però, secondo le intenzioni sindacali dovrebbe scomparire in considerazione dell'attivazione del suddetto concorso straordinario